“La Commissione europea ha denunciato l’insostenibilità della tassazione italiana sul lavoro. Ha altresì denunciato, nella stessa Raccomandazione, la forte discontinuità fra le aliquote marginali delle imposte sul reddito delle persone fisiche. È dunque sempre più necessaria una flat tax che riduca quella discontinuità, una riforma che produrrebbe diversi benefici: incrementare i redditi reali degli italiani, sostenere i consumi, aiutare le famiglie con figli, recuperare l’evasione fiscale. In altre parole rilanciare il Paese”. A sostenerlo Lettera150, il think tank che riunisce numerosi accademici di diverse discipline e alcuni magistrati. Nei giorni in cui il dibattito politico si è acceso sui temi fiscali, e in particolare sulla costituzionalità della riforma della flat tax, Lettera150 in una nota scrive: “La proposta della Lega, che prevede una gradualità di introduzione del meccanismo della tassa piatta, partendo da redditi medio bassi e partite Iva, per estenderla progressivamente a tutti i lavoratori, è certamente conforme all’articolo 53 della Costituzione che dispone la progressività del sistema tributario. La riforma indicata, che prevede soglie crescenti e deduzioni inversamente proporzionali al reddito, infatti crea un sistema progressivo, in tal senso dovendosi declinare, come chiarito dalla stessa Corte costituzionale, il concetto di progressività fiscale”.
Lettera150 evidenzia anche che “l’estensione della flat tax incentiva i titolari di redditi al limite della precedente soglia a crescere. Inoltre, a dispetto dei critici, attraverso il meccanismo del quoziente familiare, tutela le famiglie con figli sempre più in difficoltà per il caro vita”.