Augusto Mitidieri, Presidente e CEO di Amis Consulting SA
Stefano Antonelli, Docente di HRM presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Paola Caravà, HR Advisor, Learning&Development Consultant
Attraverso il racconto di un’esperienza aziendale concreta, il libro offre una possibile risposta a questa domanda.
E’ importante perché persone soddisfatte, trattate bene, orgogliose del proprio lavoro, possono consentire all’azienda di crescere in innovazione e qualità, idee di business e possibilità di entrare in nuovi mercati.
E’ importante perché in questo modo si ribalta il rapporto dominante di causa-effetto tra profitto e felicità, secondo cui stare bene in impresa fa aumentare la produttività e quindi il profitto. La felicità non è un mezzo per aumentare il profitto, è un obiettivo di pari dignità.
Il punto nodale è come fare, perché “persone al centro” non rimanga soltanto uno slogan di moda o uno sterile esercizio di pensiero. Si tratta di avere una visione strategica chiara, che indichi a tutti la strada da percorrere. Si tratta di condividere valori portanti, che indichino a tutti il modo in cui percorrere questa strada. Si tratta di creare una cultura e un modello organizzativo in cui tutte le persone agiscano come protagoniste consapevoli e insostituibili del cambiamento e del successo dell’azienda.
Stiamo parlando di una scelta collettiva e condivisa, all’interno di un campo in cui giocano in modo coerente tre categorie di attori.
Il CEO, che definisce la visione strategica dell’Azienda e i valori portanti da condividere. Nel caso specifico, la crescita dell’Azienda si basava su una visione sintetizzata in Leadership by Innovation: diventare leader di mercato attraverso l’innovazione continua dei prodotti e servizi offerti, nella convinzione che ciò si potesse realizzare soltanto con il contributo di tutte le persone e grazie alla condivisione di valori quali la passione, il coinvolgimento, la fiducia reciproca, la competenza, il rispetto e il sorriso. Il modo comune di essere e di vivere l’impresa.
Il Management, ovvero il motore della realizzazione della strategia di impresa, espressione di un approccio gestionale innovativo basato non sul paradigma comando/controllo, ma sulla responsabilizzazione delle persone verso obiettivi chiari, con esercizio di maggiore delega e autonomia nella gestione delle proprie mansioni. Il Manager come coach che allena e valorizza, che aiuta a sviluppare competenze e che guida attraverso il suo esempio positivo.
Tutte le Persone dell’impresa, che scelgono di mettersi al centro per interpretare al meglio le due caratteristiche della leadership personale, senza le quali è impossibile dare il proprio insostituibile contributo: la responsabilità e il merito. Responsabilità e merito si trovano nella stessa relazione che intercorre tra circonferenza e raggio. Al crescere del raggio, che è il merito, cresce anche il perimetro della responsabilità. Le persone crescono e sono premiate per merito.
Il libro si conclude con alcuni suggerimenti e spunti di riflessione dedicati a chi ritiene importante e irrinunciabile il contributo delle persone al successo di un’impresa.