Nelle scuole italiane l’Intelligenza Artificiale sarà al servizio del Pensiero Critico


Paolo Branchini, Dirigente di ricerca Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

Partendo dal Decreto M.I.M. 15.09.2023, n. 184, intitolato “Linee guida per le discipline STEM” (disponibile al link: https://www.notiziedellascuola.it/legislazione-e-dottrina/indice-cronologico/2023/settembre/DECRETO_MIM_20230915_184/allinone_view), e tenendo conto dei recenti sviluppi anche nel campo dell’intelligenza artificiale, è stata prodotta la bozza di revisione per le Nuove Indicazioni 2025 per la Scuola dell’Infanzia e il Primo Ciclo di Istruzione (consultabile al link: https://www.mim.gov.it/documents/20182/0/Nuove+indicazioni+2025.pdf/cebce5de-1e1d-12de-8252-79758c00a50b?version=1.1&t=1741806754378).
Il percorso di elaborazione di questa bozza, attualmente in discussione, è stato lungo e articolato, frutto di un’attenta riflessione e di un confronto tra esperti e operatori del settore. Questo processo ha avuto l’obiettivo di garantire una revisione ragionata e approfondita delle indicazioni del primo ciclo scolastico, in linea con le esigenze educative del presente e le prospettive future.

Il Contesto Normativo
Il Decreto M.I.M. 15.09.2023, n. 184, ha introdotto linee guida per rafforzare l’insegnamento delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) nelle scuole italiane, con l’obiettivo di sviluppare competenze critiche e analitiche negli studenti. Questo intervento è fondamentale per preparare le future generazioni a fronteggiare le sfide di un mondo sempre più tecnologico e complesso, in cui le competenze scientifiche e ingegneristiche sono cruciali.
In particolare, il Decreto pone un forte accento su due aspetti chiave:
L’approccio laboratoriale ed il confronto continuo tra gli studenti.
Inoltre come evidenziato nelle Linee guida per le discipline STEM, l’approccio integrato STEM si fonda sulle “4C”:
• Critical thinking (pensiero critico)
• Communication (comunicazione)
• Collaboration (collaborazione)
• Creativity (creatività)
Questo approccio mira a sviluppare competenze interdisciplinari, intrecciando teoria e pratica per una formazione completa.

L’Influenza dell’Intelligenza Artificiale
I recenti sviluppi nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) hanno avuto un impatto significativo sull’apprendimento, arricchendo e trasformando le modalità di insegnamento e di apprendimento in molti contesti educativi. L’intelligenza artificiale, in particolare quella generativa, offre strumenti avanzati che permettono di personalizzare l’insegnamento in modo estremamente preciso e dinamico. Ad esempio, grazie a algoritmi di apprendimento automatico, è possibile adattare i contenuti didattici alle esigenze specifiche di ciascun studente, tenendo conto del suo ritmo di apprendimento, delle sue difficoltà e dei suoi punti di forza. Ciò consente di creare percorsi formativi su misura, che rispondono in tempo reale alle necessità dell’apprendente, ottimizzando l’efficacia dell’insegnamento e promuovendo un apprendimento più profondo e duraturo.
Inoltre, l’AI apre nuove possibilità per la simulazione di esperimenti complessi che sarebbero altrimenti difficili o costosi da realizzare in un contesto tradizionale. Per esempio, studenti possono esplorare in modo interattivo fenomeni fisici, chimici o biologici, sperimentando con modelli virtuali che riproducono situazioni del mondo reale. Le simulazioni basate su AI permettono di modificare variabili, testare ipotesi e visualizzare i risultati in tempo reale, creando un ambiente di apprendimento molto più coinvolgente e pratico.
L’analisi dei dati è un altro ambito in cui l’AI può giocare un ruolo fondamentale. Utilizzando strumenti di analisi avanzati, gli studenti possono esplorare enormi quantità di dati, riconoscere pattern e fare previsioni, sviluppando così competenze nell’analisi quantitativa e nell’interpretazione dei dati, che sono sempre più richieste nel mondo del lavoro. Questo tipo di attività non solo aiuta a consolidare le conoscenze teoriche, ma consente anche di applicarle in contesti pratici, migliorando le capacità analitiche e decisionali degli studenti.
In particolare, l’intelligenza artificiale generativa rappresenta un’apertura senza precedenti per il futuro dell’educazione. Tecnologie come i modelli di linguaggio avanzati, la generazione di contenuti multimediali e la creazione di ambienti di apprendimento immersivi permettono agli studenti di esplorare concetti complessi, creare progetti originali e sviluppare la loro creatività in modi che prima erano impensabili.

La Bozza di Revisione delle Nuove Indicazioni 2025
E` proprio tenendo conto dei recenti sviluppi nel campo delle tecnologie emergenti che la bozza di revisione delle Nuove Indicazioni Nazionali per il 2025 è stata recentemente sviluppata. Questa bozza, ha le sue radici nel Decreto M.I.M. 184/2023, integra le nuove tecnologie e promuove un approccio pedagogico che mette al centro attività laboratoriali, pensate per rendere l’insegnamento più interattivo e coinvolgente.
Le attività laboratoriali diventano un contesto centrale per l’insegnamento delle STEM. Attraverso attività pratiche come esperimenti scientifici, progettazione e costruzione di prototipi, gli studenti non solo acquisiscono conoscenze teoriche, ma sviluppano anche competenze pratiche che possono applicare a problemi reali. Il laboratorio offre loro un’opportunità unica di porsi domande e cercare soluzioni a problemi concreti, stimolando un atteggiamento curioso e investigativo. Questo tipo di apprendimento consente agli studenti di comprendere in modo profondo i concetti, di testare le proprie ipotesi e di affrontare situazioni che rispecchiano le sfide del mondo reale. Inoltre, sviluppa la loro capacità di problem solving, di pensiero critico e di innovazione.

Un altro aspetto fondamentale riguarda il confronto e la collaborazione. L’educazione non deve avvenire in isolamento, ma attraverso un continuo scambio tra pari. Il lavoro di gruppo, infatti, è un elemento essenziale per lo sviluppo del pensiero critico e della creatività. Discutere, scambiare idee, risolvere insieme problemi complessi aiuta gli studenti a sviluppare capacità di analisi e di sintesi, favorendo anche la crescita personale e la cooperazione. Questi momenti di confronto sono cruciali per preparare gli studenti ad affrontare situazioni lavorative e sociali sempre più interconnesse e collaborative. Il lavoro di gruppo e la condivisione di idee stimolano anche il miglioramento delle capacità comunicative, poiché gli studenti imparano a presentare e difendere le proprie opinioni in modo chiaro e argomentato. Le discipline STEM infine (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) si pongono come un veicolo per lo sviluppo del pensiero critico. Le Nuove Indicazioni Nazionali puntano a fornire agli studenti gli strumenti necessari per affrontare in modo analitico le informazioni complesse che si trovano quotidianamente a dover gestire. La capacità di distinguere i dati verificabili dalle informazioni false è ormai una competenza fondamentale, in un’epoca in cui la circolazione di contenuti errati o manipolati è sempre più frequente. Le discipline STEM, attraverso l’uso delle nuove tecnologie e un approccio scientifico, permettono di formare cittadini in grado di prendere decisioni informate e consapevoli, basate su evidenze e non su pregiudizi o opinioni infondate.
Il percorso verso un’educazione più innovativa e rispondente alle esigenze del futuro è certamente lungo, ma l’avanzamento delle nuove tecnologie rende sempre più urgente una revisione dei metodi didattici. Le Nuove Indicazioni Nazionali 2025 colgono questa opportunità, adattandosi ai cambiamenti in atto e integrando le tecnologie emergenti per creare un ambiente di apprendimento che favorisca l’interattività, la collaborazione e lo sviluppo del pensiero critico. Tuttavia, affinché questo percorso sia realmente efficace, sarà necessario anche un ampio impegno nella formazione continua dei docenti, per equipaggiarli con le competenze necessarie a sfruttare appieno le potenzialità di queste nuove tecnologie e a guidare gli studenti verso un apprendimento consapevole e competente.

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