Lettera150 nasce da un appello di circa 150 professori universitari in favore della rapida predisposizione di un piano di fuoriuscita in condizioni di sicurezza dal blocco del Paese per contrastare l’epidemia da Covid-19. Quell’appello è stato un forte messaggio di speranza e di fiducia nelle energie positive della nostra nazione contro la rassegnazione, l’immobilismo, il pessimismo, la paura.
Contemporaneamente si è sviluppata una chat, luogo di confronto civile, costruttivo, serio e libero in cui è emersa una comune consapevolezza, e una comune esigenza: che la particolare gravità con cui l’epidemia ha colpito la nostra nazione discenda in parte dalla approssimazione con cui il Paese è stato gestito nel corso degli anni. Sono venute al pettine le strutturali fragilità di un gigante (siamo l’ottava potenza economica mondiale) dai piedi di argilla.
Al di là di singole responsabilità, il sistema Italia ha evidenziato gravi criticità. Ora ci attende la fuoriuscita dalla epidemia e quindi la ricostruzione del Paese che dovrà affrontare una situazione drammatica di crollo della ricchezza degli italiani e di gravi difficoltà occupazionali.
Noi vogliamo dare un contributo in positivo, senza paraocchi culturali nè pregiudizi politici o ideologici, non solo per uscire in sicurezza dalla paralisi, ma anche per avviare il rilancio della nazione che amiamo. A tale fine riteniamo che non ci possa essere più spazio per improvvisazione, demagogia, superficialità. Competenza e merito dovranno contare più di quanto avvenuto in passato: gli uomini di scienza sono e saranno decisivi per sconfiggere il male, il virus, devono poter essere rilevanti per costruire il bene: una nuova, più efficiente, più solidale, più forte Italia.
La politica, poi, legittimata dal voto popolare, trarrà le sue conclusioni.
Da qui dunque questo sito e contestualmente la creazione di un centro studi attingendo al grande patrimonio di competenze multidisciplinari di Lettera150.
Giuseppe Valditara