Le criptovalute e le valute digitali

A partire dagli anni ’90 l’evoluzione tecnologica informatica ha permesso la creazione di sistemi sicuri e crittografati (blockchain) di scambio di attività digitali, le più popolari sono le valute digitali. La criptovaluta, cioè la moneta digitale crittografata, è un mezzo di pagamento esente dal controllo della banca centrale o del governo, scambiato su sistemi peer-to-peer che garantiscono un elevato anonimato. Al contrario della moneta legale, che ha tre funzioni (mezzo di scambio, riserva di valore e unità di conto), le cripto hanno la funzione di unità di conto e di mezzo di scambio digitale nella blockchain, non nel mondo reale. La criptovaluta può funzionare come mezzo di pagamento, in quanto due utenti digitali possono negoziare direttamente tra loro, ma si differenzia dal tipico sistema di pagamento elettronico, in cui un intermediario finanziario facilita la transazione; la criptovaluta non è una passività di nessun operatore: le criptovalute sono profondamente diverse da qualsiasi altra moneta cartacea o elettronica, che sono passività degli emittenti. La “moneta fiat” è denaro emesso da un governo o da una banca centrale, mentre i depositi, che sono spesso trattati come denaro, sono passività delle banche. Si noti che l’oro, se considerato come una riserva di valore e, in una certa misura, le monete, non rappresenta una passività per nessuno. Continua a leggere

Il disagio giovanile: cosa si sta facendo per contrastarlo

Un tema che caratterizza la cosiddetta post-modernità, e che negli ultimi anni ha assunto una notevole rilevanza, percepibile “a pelle” anche prima di avere i dati che ne confermano l’importanza, è quello del crescente disagio non solo sociale, ma anche e forse soprattutto relazionale, che riguarda ormai fasce ampie della nostra popolazione. E, in particolare, i giovani e i giovanissimi della Generazione Z (i nati fra il 1996 e il 2010) e della Generazione Alfa (i nati dal 2010 al 2024). Continua a leggere

I rapporti Europa-Stati Uniti: non solo rischi ma anche opportunità

Davvero ci sarà una spaccatura tra UE e USA rispetto al nuovo ordine globale? I toni di Trump e le reazioni spesso troppo isteriche dell’opinione pubblica europea fanno credere questo, ma restano forti punti di convergenza all’interno dell’alleanza atlantica. È ovvio che gli europei avranno dei problemi: dovranno investire di più in difesa e soffriranno per i dazi in alcuni settori industriali, ma queste decisioni erano pronosticabili e si inseriscono in un trend di lungo periodo. Non è detto che questa riconfigurazione geopolitica non possa diventare una opportunità. Continua a leggere

La Germania ha votato: le nuove alchimie politiche

Le elezioni che si sono appena tenute in Germania partivano da un unico e grande interrogativo: quello relativo al risultato che avrebbe ottenuto Alternative für Deutschland. Tutto veniva analizzato e declinato per comprendere se ed eventualmente in che misura la formazione di estrema destra guidata da Alice Weidel e Tino Chrupalla avrebbe sovvertito il sistema politico della Bundesrepublik. Alla fine il quesito ha ottenuto una risposta: AfD è una forza sistemica con oltre il 20 per cento dei consensi. Di fatto, quella che un tempo era la Repubblica Democratica Tedesca ha votato in blocco per questa formazione. Continua a leggere