Tecnologia blockchain e Central Bank Digital Currencies (CBDC). L’inizio della storia.

Nel bell’articolo di Chiara Oldani postato sul sito di Lettera150 Le criptovalute e le valute digitali (https://www.lettera150.it/2025/03/05/le-criptovalute-e-le-valute-digitali/) vengono analizzate le criptovalute da un punto di vista monetario. In questa nota poniamo maggiore attenzione sugli aspetti tecnologici e sul perché le banche centrali pensino di adottarne la tecnologia per la creazione delle loro valute digitali. Prima di addentraci in queste problematiche, notiamo che, paradossalmente, le criptovalute sono nate proprio per combattere le banche centrali. Nascono per per evitare un mondo distopico dove l’informazione raccolta dalle nostre transazioni monetarie possa permettere un controllo capillare della società da parte dell’élite al comando. Continua a leggere

Materie prime critiche. Quali implicazioni e opportunità per l’Italia?

In queste settimane, con l’evolversi delle questioni geopolitiche internazionali si sente sempre più spesso parlare di Scandio, Ittrio, Lantanio, Promezio, Lutezio, ovvero di “terre rare”. La guerra in corso in Ucraina ha infatti aumentato la consapevolezza sull’importanza della disponibilità di alcuni materiali, le terre rare appunto, un gruppo di 17 metalli presenti nella tavola periodica degli elementi chimici che hanno applicazioni per la costruzione di super e semiconduttori, magneti, catalizzatori, fibre ottiche e laser. Continua a leggere

Terre Rare: La Nuova Frontiera della Geopolitica e dell’Economia Globale

Andrea Bollino, Ordinario di Economia Politica e di Economia Internazionale Università degli Studi Perugia Le terre rare sono diventate il nuovo “oro strategico” dell’economia globale. Composte da 17 elementi chimici fondamentali per la produzione di tecnologie avanzate – dai magneti per veicoli elettrici e turbine eoliche ai semiconduttori, dalle batterie agli armamenti di alta precisione Continua a leggere

Le criptovalute e le valute digitali

A partire dagli anni ’90 l’evoluzione tecnologica informatica ha permesso la creazione di sistemi sicuri e crittografati (blockchain) di scambio di attività digitali, le più popolari sono le valute digitali. La criptovaluta, cioè la moneta digitale crittografata, è un mezzo di pagamento esente dal controllo della banca centrale o del governo, scambiato su sistemi peer-to-peer che garantiscono un elevato anonimato. Al contrario della moneta legale, che ha tre funzioni (mezzo di scambio, riserva di valore e unità di conto), le cripto hanno la funzione di unità di conto e di mezzo di scambio digitale nella blockchain, non nel mondo reale. La criptovaluta può funzionare come mezzo di pagamento, in quanto due utenti digitali possono negoziare direttamente tra loro, ma si differenzia dal tipico sistema di pagamento elettronico, in cui un intermediario finanziario facilita la transazione; la criptovaluta non è una passività di nessun operatore: le criptovalute sono profondamente diverse da qualsiasi altra moneta cartacea o elettronica, che sono passività degli emittenti. La “moneta fiat” è denaro emesso da un governo o da una banca centrale, mentre i depositi, che sono spesso trattati come denaro, sono passività delle banche. Si noti che l’oro, se considerato come una riserva di valore e, in una certa misura, le monete, non rappresenta una passività per nessuno. Continua a leggere

Il disagio giovanile: cosa si sta facendo per contrastarlo

Un tema che caratterizza la cosiddetta post-modernità, e che negli ultimi anni ha assunto una notevole rilevanza, percepibile “a pelle” anche prima di avere i dati che ne confermano l’importanza, è quello del crescente disagio non solo sociale, ma anche e forse soprattutto relazionale, che riguarda ormai fasce ampie della nostra popolazione. E, in particolare, i giovani e i giovanissimi della Generazione Z (i nati fra il 1996 e il 2010) e della Generazione Alfa (i nati dal 2010 al 2024). Continua a leggere